Tutti lo amano, alcuni lo consumano ai pasti e altri lo considerano ideale per l’orario dell’aperitivo. Ma chi ne consuma di più? Per scoprirlo andremo ad analizzare i dati che sono stati raccolti da una recente ricerca effettuata a livello mondiale, che ci svela quali sono i Paesi dove si beve più vino. E i risultati saranno sorprendenti!
Questo perché ci sono molti paesi produttori di questa bevanda, come per esempio la Francia e l’Italia, che sono stati superati da altre realtà con un numero molto più basso di cittadini. Ma oltre a scoprire dove si beve più vino, analizzeremo anche quali sono i nuovi trend e le abitudini dei consumatori.
Dove si beve più vino? Ecco i primi 20 paesi al mondo
Partiamo subito dalla lista e vediamo insieme i primi dati sorprendenti. La ricerca fa affidamento sulla quantità totale di vino consumato nel mondo, mettendola in relazione al numero degli abitanti per ogni paese.
- Portogallo: 71,5 bottiglie per persona all’anno;
- Francia: 54,6 bottiglie;
- Italia: 50,4;
- Svizzera: 43,4;
- Austria: 36,5;
- Belgio: 34,6;
- Australia: 33,5;
- Ungheria: 33,1;
- Germania: 32,3;
- Romania: 30,8;
- Spagna: 30,7;
- Nuova Zelanda: 30,6;
- Svezia: 30,5;
- Olanda: 27,2;
- Grecia: 25,2;
- Argentina: 24,8;
- Regno Unito: 24,7;
- Bulgaria: 19,1;
- Canada: 17,5;
- Cile: 16,7.
In base agli ultimi dati registrati nel 2019 da Accor Hotels, pubblicati dal The Sun, il Paese che beve più vino in assoluto è il Portogallo. Nel complesso i portoghesi consumano quasi 550 milioni di litri all’anno, pari a 71,5 bottiglie per persona ogni 365 giorni. Resta al secondo posto la Francia, che vanta però il 29,5% di esportazioni al mondo di questa bevanda. In questo caso ogni persona consuma 54,6 bottiglie di vino pari a 2.680 milioni di litri su 365 giorni. E che fine fanno gli italiani? Siamo sorprendentemente terzi, grazie a un numero di 50,4 bottiglie consumate da ogni persona. Subito dietro di noi, con la medaglia di legno si posiziona la popolazione svizzera con le sue 43,4 bottiglie ogni anno.
Che cosa accade invece negli Stati Uniti
Le analisi del mercato non potevano poi dimenticarsi degli Stati Uniti, dove però si registra un trend particolare. Il consumo di vino è in calo (per la prima volta), ma la popolazione si sposterà sempre più verso vini di qualità, di maggior prestigio. Cambia così il modo di acquistare da parte degli statunitensi, come riportato da Wine Intelligence: ci si concentrerà sul concetto di “meno ma meglio”.
Le abitudini degli americani che amano bere non sono solo rivolte al consumo di vino, ma anche di birra e superalcolici, come spiegato da Associated Press. Ma è anche emerso che per la prima volta dal 1994 è calato il consumo di vino negli Stati Uniti. A oggi sono soprattutto i giovani a bere più vino, mentre si va riducendo il consumo dei superalcolici tra i più giovani.