I vitigni del Trentino Alto Adige rispecchiano in tutto e per tutto le diversità del Trentino; un città che ben rappresenta la perfetta fusione tra Mitteleuropa e Mediterraneo. Il Trentino Alto Adige rappresenta infatti una terra ricca di contaminazioni linguistiche, culturali, enogastronomiche. Tutte caratteristiche che hanno contribuito alla formazione ed alla diffusione delle tradizioni vinicole così radicate in questa terra.
Volendo analizzare il territorio, possiamo dividerlo in due macro aree:
- Montagne ed altipiani: occupano la stragrande maggioranza del territorio occupato alla viticultura del Trentino. Il clima è piuttosto rigido ma sicuramente favorevole alla coltivazione della vite.
- Il territorio che circonda il Lago di Garda: si contraddistingue per un microhabitat molto diverso da quello della parte montuosa. Anche in questa zona, però, la vite trova le sue condizioni più favorevoli e positive.
Superficie vitata: 5.380 ettari di cui:
- Montagna: 86%
- Collina: 14%
- Pianura 0%
I vitigni del Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige ha saputo conquistare prima, e consolidare poi, il suo ruolo da protagonista nel mercato vinicolo nazionale e mondiale. Non a caso il Trentino vanta:
- 7 vini a marchio DOC: divisi in rossi come il Caldaro, il Casteller, il Teroldego Rotaliano e bianchi come il Bianco DOC, Trento Bianco DOC, Valdadige Bianco DOC e Alto Adige.
- 4 vini a marchio DOCG:
- IGT: da citare il Marzemino, il Lagrein, il Nosiola, lo Sylvaner, il Muller Thurgau…
Volendo analizzare la produzione vinicola del Trentino, salta agli occhi il predominio dei vini bianchi che, oltre che superiori dal punto di vista quantitativo, rappresentano l’eccellenza della regione. Si stima che, su un territorio vitato di circa 14.000 ettari, il 55% circa è coltivato con vitigni autoctoni e stranieri a bacca bianca. I più coltivati sono lo Chardonnay, il Pinot Bianco e Grigio, il Muller Thurgau, il Sauvignon Blanc e il Riesling Renano e, ovviamente, l’autoctono Nosiola.
Non mancano però ottimi vitigni a bacca rossa. Degni di nota sono gli internazionali Cabernet, Merlot e Pinot Nero e i vitigni autoctoni Marzemino, Teroldego, Schiava e Enantio.
Per ultimi, ma non certo per importanza, vanno ricordati gli spumanti e le grappe, divenuti famosi in tutto il mondo.
Il sistema di allevamento più diffuso è la pergola. Nella Valle D’Isarco si trovano anche impianti a controspalliera. Attualmente, per la coltivazione dei vitigni internazionali quali merlot, cabernet, pinot nero e sauvignon si sta diffondendo il sistema a spalliera con cordone semplice e doppio.
I vitigni tradizionali del Trentino Alto Adige
A bacca bianca:
- Nosiola
A bacca rossa:
- Teroldego
- Marzemino
- Groppello di Revò
- Schiava gentile
- Rebo
- Schiava grossa
- Schiava grigia
- Lagrein
A bacca rosa:
- Gewurtztraminer (traminer aromatico).
I vitigni del Trentino alto Adige
Chardonnay
Dalle uve di Chardonnay si possono ottenere vini fermi, frizzanti o spumanti, con elevata gradazione alcolica e buona acidità. Il colore è giallo paglierino non particolarmente carico. All’olfatto è caratteristico, delicato e fruttato. Al palato esprime piacevole freschezza e sapidità.
Pinot Grigio
Dal vitigno Pinot Grigio si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso lievemente profumato, fruttato, asciutto, alcolico, morbido, fresco, armonico ed equilibrato.
Schiava Gentile
Dal vitigno Schiava Gentile si ottiene un vino di grande trasparenza ed un colore rosso rubino vivace. Il profumo è intenso e fruttato. Al gusto esprime discreta morbidezza e, complessivamente, un buon equilibrio.
Merlot
In Trentino è attualmente il vitigno a bacca nera tra i più diffusi, vitigno bordolese che ha trovato in questa regione nelle zone collinari pedemontane un suo spazio per emergere in purezza. In purezza può generare vini sia morbidi e leggeri, sia di ottima struttura adatti all’invecchiamento.
Il vino si presenta di colore rosso rubino, profumo caratteristico, fruttato, con lieve nota erbacea, al gusto secco, pieno con un fondo amarognolo lievemente tannico, e se barricato sprigiona sentori di vaniglia e legno.
Traminer Aromatico
Dal vitigno Traminer aromatico si ottiene un vino giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Il profumo, carico di aromi primari, ricorda frutta tropicale (litchi) spezie e canditi. Al gusto è dolce, aromatico e di buona struttura.
Pinot Nero
Dal vitigno Pinot Nero si ottiene un vino di colore rosso rubino chiaro. Al naso è fine, fruttato con note di lampone e di mora. Al palato lievemente tannico, armonico, di corpo. Con l’affinamento il colore prende toni mattonati, i profumi acquistano in complessità e finezza. Ideale per la spumantizzazione.
Pinot Bianco
Dal vitigno Pinot Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, di profumo intenso e sapore delicato, asciutto, vellutato. Di corpo, con gradazione generalmente piuttosto elevata, acidità fissa medio-alta, elegante. La sua acidità lo rende adatto alla spumantizzazione in purezza o in cuvée con Chardonnay ed altri Pinot per dare prodotti di altissima qualità.
Nosiola
Il Nosiola è l’unico vitigno bianco autoctono coltivato da sempre sulle colline laterali della Val d’Adige e nella Valle dei Laghi dove è utilizzato anche per la produzione del tradizionale Vino Santo.
Nosiola è un nome legato alla nocciola.Nella versione tradizionale è infatti il sentore del frutto acerbo del nocciolo selvatico, che emerge all’assaggio. Semplicità mai banale. Nosiola baciata dal vento che tutti i giorni si alza dal vicino Lago di Garda, brezza non a caso chiamata ‘Ora.