I Vitigni della Lombardia hanno da tempo un ruolo da protagonisti nel panorama vinicolo nazionale. La Lombardia è infatti una delle maggiori regioni italiane produttrici di vino e, non a caso, può fregiarsi di marchi prestigiosi come il Valtellina DOCG, l’Oltrepò Pavese, il Capriano del Colle e il Colli Mantovani.
La viticoltura lombarda è sempre stata caratterizzata da una grande diversificazione delle zone produttive. Si va infatti dai versanti terrazzati della Valtellina alle aree moreniche dei laghi Garda e Iseo, fino a raggiungere i colli appenninici dell’Oltrepo Pavese e la bassa padana. Essendo una regione molto ampia e diversificata, sono molte le aree di produzione degne di nota. Tra le più importanti è sicuramente doveroso ricordare:
- Valtellina in cui si produce l’omonimo DOCG della zona
- Franciacorta in cui viene prodotto il Franciacorta DOC
- Oltrepò pavese produttrice della celebre Bonarda;
- Zona sud di Mantova dove viene prodotto una qualità di Lambrusco
- La zona del Lago d’Iseo dove viene prodotto il Valcalepio.
I vitigni della Lombardia, oltre che per la quantità, si distinguono anche per la qualità dei vini prodotti. E’ doveroso annoverare ben 14 vini a marchio DOC, 4 vini a marchio DOCG (Franciacorta, il Valtellina Superiore, lo Sfurzat della Valtellina, il Moscato di Scanzo e l’Oltrepò Pavese), 13 vini IGT.
Tra i prodotti a marchio DOC meritano sicuramente una menzione il Valcalepio, il Capriano del Colle, il Garda Classico, il Colli Mantovani, il Cellatica… Tra tutti i vini lombardi, il Franciacorta è sicuramente uno dei prodotti simbolo della tradizione vinicola lombarda ed è sicuramente il vino più conosciuto, e commercializzato, nel mercato vinicolo mondiale. Non a caso viene comunemente considerato l’antico rivale del più classico degli champagne francesi.
I Vitigni della Lombardia
Grazie ad un certosino lavoro di ricerca e sperimentazione prima in vigneto e poi in cantina, questi luoghi sono in grado di offrire delle vere eccellenze nel panorama vinicolo nazionale e internazionale.
I vitigni della Lombardia: la Valtellina
In Valtellina il vitigno principale è il Nebbiolo (che, però, qui viene chiamato Chiavennasca). Il Nebbiolo è tra i vitigni più nobili d’Italia ed ha delle caratteristiche davvero uniche. Il colore è rosso scarico e granato già in gioventù. Al naso le note riconoscibili sono quelle di frutti di bosco e violette, e a volte dei sentori eterei; al palato il tannino è evidente, insieme alle sensazioni terrose.
Ma ci sono anche altri autoctoni molto interessanti! Ne sono un esempio: la Pignola, la Rossola, la Brugnola (in Emilia chiamata Fortana o Uva d’Oro). Sono tutti vitigni a bacca nera che raramente vengono vinificati in purezza ma che rientrano, invece, nell’uvaggio dei vini classici di Valtellina.
I vitigni della Lombardia: l’Oltrepò Pavese
Nell’Oltrepò Pavese, il vitigno più diffuso è la Barbera, seguito da Croatina, Bonarda e Uva Rara. Una menzione particolare la merita sicuramente il Pinot Nero. I vini bianchi sono ottenuti con uve Riesling Italico, Moscati e Malvasie.
I vitigni della Lombardia: la Franciacorta
La Franciacorta è una delle più importanti zone spumantistiche italiane. e’ una zona particolarmente florida che si estende tra il Lago d’Iseo e Brescia in grado di dare vita ad alcune tra le migliori bollicine d’Italia. I vini di Franciacorta sono prodotti a partire da Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco ed Erbamat (un antico vitigno del bresciano). Come prevede il disciplinare l’unico sistema di produzione è il Metodo Classico, qui chiamato Metodo Franciacorta. Gli spumanti di Franciacorta DOCG si distinguono per la loro eleganza e freschezza, al punto da essere molto apprezzati sia dagli appassionati italiani che esteri. E’ una terra che affonda e sue radici in antiche tradizioni vinicole ma che, al tempo stesso, ha uno sguardo costantemente rivolto al futuro. Le cantine sono infatti tra le più moderne in Italia.
La Franciacorta, nella zona del Lago di Iseo, è nota per la coltivazione di vitigni Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay. Nella zona del Garda e dei Colli Mantovani si coltivano i vitigni Groppello, Barbera, Marzemino e Sangiovese. Nella zona del Garda e dei Colli Mantovani la Pergola Trentina ed il Sylvoz sono le forme di allevamento più diffuse.
Le Denominazioni di origine della Lombardia
La produzione lombarda si caratterizza per un’elevata presenza di qualità e vanta 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Ciò è testimoniato dal consistente numero di denominazioni presenti e da una incidenza delle DOC e DOCG lombarde pari a circa il 60% della produzione totale di vino regionale. Una percentuale quasi doppia rispetto alla media nazionale!
In Valtellina il Nebbiolo dà origine a:
- Sforzato di Valtellina (o Sfursat di Valtellina) DOCG, un vino ottenuto mediante parziale appassimento delle uve,
- Valtellina Superiore DOCG.
L’Oltrepò Pavese si è recentemente affermato come una regione di eccellenza per la produzione spumantistica (Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG).
La Franciacorta è anch’essa una zona nota per la produzione di spumante metodo classico (Franciacorta DOCG).
Anche i vini della della Curtefranca DOC vengono prodotti con gli stessi vitigni (eventualmente anche Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot).
Nella zona del Garda e dei Colli Mantovani segnaliamo la Garda DOC e Garda dei Colli Mantovani DOC con i vini a base di Groppello, Barbera, Marzemino e Sangiovese.
Altre zone vinicole Lombarde sono la San Colombano al Lambro DOC, (situata tra Pavia e Milano) e la Valcalepio DOC (tra la Bergamesca ed il Lago d’Iseo). In questa zona si coltivano i vitigni autoctoni rossi Moscato di Scanzo.