I vitigni della Sardegna, una regione in cui il vigneto è parte integrante del paesaggio. Lo definisce e lo caratterizza con la sua costante presenza: dalle pianure più fertili vicino al mare, sino all’alta collina e alle zone più interne.
I vitigni della Sardegna
Le caratteristiche del territorio, il clima e le particolarità dei vitigni che vedono le loro uve crescere sotto il sole e il vento sardo fanno del vino prodotto in questa regione un vero tesoro.
La Sardegna vanta una tradizione secolare che si contraddistingue per:
- L’eterogeneità legata alle diversità territoriali. Ogni zona dà infatti vita a un prodotto con caratteristiche molto specifiche, in base ai metodi e i luoghi di coltivazione delle uve. Così, se i vitigni allevati sull’argilla sono in grado di produrre vini più morbidi e alcolici. i terreni sabbioni danno vini freschi e sapidi mentre i migliori dal punto di vista della qualità derivano da vitigni allevati sui terreni calcareo-marnosi.
- La ricchezza di vitigni autoctoni. Un vitigno autoctono è una varietà di vite che viene coltivata e diffusa nella stessa zona storica di origine. Ogni vitigno autoctono ha specifiche caratteristiche ed è in grado di conferire determinate peculiarità al vino.
In Sardegna i vitigni autoctoni sono 150, 21 quelli iscritti nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite.
L’isola e il vino hanno un legame così stretto e produttivo con il vino che la superficie vitata occupa più di 26000 ettari.
I vitigni autoctoni della Sardegna
Cannonau
Il Cannonau è una varietà di vite che dà vita all’omonimo vino. Si caratterizza per la sua finezza nei gusti e nei profumi, che sono diversi a seconda della zona in cui viene prodotto. E’ un vino con buona struttura e note di fiori e frutti rossi. Ha poi sapori più caldi e speziati nelle tipologie ‘riserva’ e ‘liquoroso’.
Vermentino
Il Vermentino è un bianco con intensi profumi floreali che ricordano le erbe aromatiche e colore giallo paglierino con riflessi verdognoli o oro. Ottimo da abbinare a piatti di pesce. In Sardegna è protetto da due denominazioni: la Denominazione di Origine Controllata per il Vermentino di Sardegna e la Denominazione di Origine Controllata e Garantita per il Vermentino di Gallura (unico vino sardo a vantare questo riconoscimento).
Bovale
Il Bovale si divide in due distinte varietà: il Bovale sardo e il Bovale di Spagna. Se ne ottiene un vino rosso dalle leggere sfumature granate con sentori di frutta matura o confettura. È perfetto abbinato a piatti conditi con sughi a lunga cottura e carni arrosto o in umido.
Carignano
Allevato maggiormente nella zona del Sud-Ovest della Sardegna, è noto per essere particolarmente resistente ai venti marini. Il Carignano produce un vino di un bellissimo colore rosso rubino, fruttato, caldo e persistente. È secco e sapido, perfetto da abbinare ad arrosti di carne rossa e formaggi stagionati.
Monica
Il Monica è uno dei vitigni sardi più antichi e viene coltivato su una superficie complessiva di 3000 ettari. Il vino che si ottiene da questo vitigno ha un gusto delicato e al palato è caldo, morbido, con profumi di mora e ciliegia, confettura di frutti rossi e sfumature di mandorla.
Cagnulari
Il Cagnulari viene coltivato in una ristretta area a Nord-Ovest della provincia di Sassari. La sua concentrazione di zuccheri e sostanze polifenoliche conferiscono al vino buona struttura e complessità. Si caratterizza per note balsamiche e intensi ed eleganti profumi di frutti di bosco. Perfetto da abbinare con i piatti della tradizione locale come i pecorini stagionati, la selvaggina, il capretto arrosto o le lumache.
Nuragus
Il Nuragus è un vitigno a bacca bianca che viene coltivato principalmente nella provincia di Cagliari e di Oristano. E’ un vitigno introdotto in Sardegna dai Fenici, ma si è adattato molto bene alle tipologie di terreno della regione. Da questo vitigno si ottiene un vino di colore paglierino, con note di mela verde e agrumi, fresco.
I vini sardi
Parlando di vini sardi è doveroso citare il Cannonau ed il Vermentino. Il primo è diventato un vero simbolo sardo! Si tratta di un rosso corposo e alcolico, perfetto da abbinare ai piatti tipici sardi.
Il Vermentino, invece, viene gustato freddo con aperitivi e pietanze di mare. Ma sono molti i vini sardi che hanno un ruolo da protagonisti nel panorama dell’enologia italiana.