Cocktail Mary Pickford

Mary Pickford cocktail: storia, ricetta e abbinamenti. Il Mary Pickford Cocktail che, grazie al suo gusto intenso e all’eleganza che lo contraddistingue, può essere servito in ogni occasione ed a ogni orario. Ecco perché rientra nella categoria IBA definita All Day Cocktail.

Forse non tutti sanno che le sue origini sono strettamente connesse al cinema muto e all’amore di un barman per l’attrice Mary Pickford.

Per molti Mary Pickford è solo il nome del cocktail! Un drink fresco e dolce preparato con rum bianco, maraschino, succo di ananas e sciroppo di granatina. Un cocktail di carattere che si fa ricordare, proprio come la donna che lo ha ispirato!

Infatti Mary Pickford è lo pseudonimo di Gladys Louise Smith: la prima donna a essere stata presa sul serio a Hollywood, ad avere un certo peso specifico nella cerchia degli Intoccabili del cinema muto, a essere osannata alla stregua dei colleghi uomini e, di conseguenza, a guadagnare milioni di dollari! Una donna di carattere che si fa ricordare! Ecco perché mai associazione di nomi è stata più veritiera.

Ma scopriamo qualcosa di più sul cocktail Mary Pickford!

Ricetta Mary PickFord

Gli ingredienti necessari alla preparazione del Mary Pickford sono:

  • Rum Chiaro, 2  oz o 6 cl
  • Maraschino,  1/4 oz o 1 cl
  • Succo di ananas fresco, di 2 ox o 6 cl
  • Sciroppo di granatina, 1/2 oz o 1 cl

Per preparare un buon Mary Pickford cocktail dovete versare tutti gli ingredienti direttamente in uno shaker con ghiaccio e shakerare bene. A questo punto basta fare una doppia filtrazione con un colino conico e versare in una coppetta gelata.

Ricetta del Mary Pickford cocktail

Piccola precisazione per chi è a caccia della ricetta nativa: la ricetta originale prevede l’utilizzo di Ron cubano. Dato che è piuttosto difficile da reperire, è possibile usare succo di ananas preparato fresco e uno sciroppo di granatina fresco.

Mary Pickford: focus sugli ingredienti

La preparazione di un cocktail, come sa ogni bravo bartender, richiede precisione e ricerca delle migliori materie prime. Vediamo insieme di conosce le materie prime necessarie a preparare il Mary Pickford:

Maraschino

Il maraschino nella regione della Dalmazia, dove sono presenti le marasche, tipi particolari di ciliegia definite anche amarene o viscioline. Il contenuto alcolico di queste marasche o Prunus cerasus acidior, è del 30% circa e rappresenta una sorta di icona dei liquori dolci,

Per preparare il maraschino, viene prima fatta un’infusione alcolica delle ciliegie marasche e poi, quando l’infusione è pronta, viene distillato e lasciato maturare. Infine, il distillato viene trasformato in liquore aggiungendoci sciroppo di acqua, zucchero e altri particolari ingredienti, abbassando il grado alcolico fino a circa il 30%.

Il suo profumo dolce tipico della marasca, intenso e fine, non possiede note aggressive ma molto armoniose e rotonde. Perfette per cocktail come Aviation, Canal Street, Hemingway Special o il Brandy Manhattan.

Rum chiaro

Il rum è l’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero o del suo succo. Nello specifico, il rum chiaro si presenta:

  • Vista: trasparente, cristallino, incolore, impressione di giallo o verde oliva.
  • Olfatto: fruttato, fiori, canna da zucchero, banana. Gusto: rotondo, medio corpo, appena dolce, cocco, meringa, vaniglia, banana.
  • Retro-olfatto: leggermente pepato, vaniglia, ciliegia.

Tecnica: come si prepara il Mary Pickford

Per preparare il Mary Pickford si usa la tecnica Shake & Strain. Solitamente viene adottata nella preparazione di cocktail con ingredienti di difficile miscibilità come succhi e premix o che vengono serviti poi senza ghiaccio, come ad esempio il Cocktail Margarita.

Si riempie il Tin più grande con ghiaccio e si mettono gli ingredienti nella parte piccola invece. Dopo aver scolato il ghiaccio si procede a shakerare e, con l’aiuto dello stariner, si versa il cocktail nella coppetta.

Storia e curiosità sul Mary Pickford

Questo cocktail è un palese omaggio alla famosa attrice Mary Pickford, all’anagrafe Gladys Smith, divenuta famosa nei ruggenti anni ’20.

A prepararlo per la prima volta in suo onore un barman di San Francisco perdutamente innamorato.

Secondo alcuni il cocktail fu ispirato dalla visione del film sovietico “Il bacio di Mary Pickford”. In quel film Mary interpretava se stessa e, in una scena cult, dava un indimenticabile bacio ad un ammiratore fortunato. Chissà se, durante la preparazione del cocktail, anche il barman sognava lo stesso destino.

Il cocktail è stato definito dolce e romantico, proprio come il bacio che lo ha ispirato. Non arriva mai, però ad essere stucchevole. E’ infatti caratterizzato da un mix equilibrato ottenuto grazie rum bianco e al maraschino mescolati insieme all’agrumato ananas e alla dolce granatina.

Attenzione però, la sua dolcezza non deve farvi abbassare la guardia! E’ infatti un cocktail con un grado alcolico piuttosto alto.

Abbinamento Mary Pickford e cibo

Il Mary Pickford è un All Day Cocktail, quindi da servire in ogni occasione. Essendo un cocktail piuttosto dolce è possibile optare per un abbinamento per affinità e associarlo a cibi altrettanto dolci o cercare contrasti particolari, magari con qualcosa di piccante.

Conosci l’ultima tendenza in fatto di bere miscelato? Si chiama Pastry Pairing e consiste nel servire i cocktail accompagnandoli con dessert o piccola pasticceria anziché i soliti finger food salati.

Ma, gusti personali a parte, il Mary Pickford è legato ad un piatto molto specifico della cucina italiana. L’attrice che ha dato il nome al drink ha infatti reso famose in America anche le fettuccine di Alfredo. Le fettuccine Alfredo sono un primo piatto a base di pasta, simili alle tagliatelle, condite con burro e parmigiano. Si tratta di un pietanza italiana che gode di grande fortuna soprattutto all’estero. Del resto, la sua storia è molto particolare ed è indissolubilmente legata ad Hollywood.

Nel 1934, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, una famosa coppia di attori americani in viaggio di nozze in Italia, decidono di fare tappa al ristorante di Alfredo che propone il suo cavallo di battaglia. Le due star di Hollywood ne rimangono estasiati e al ritorno negli USA diffondono questa ricetta, che, col tempo, si identificherà sempre più con la cucina italiana.

Non è dunque un caso che, il 7 febbraio, la data di ritorno degli sposi dal viaggio di nozze, negli Stati Uniti, si celebri le “Fettuccine Alfredo Day”.