Com’è universalmente noto, l’Italia ha una tradizione enologica di altissimo livello, anche per quanto riguarda i vini spumanti, un ambito nel quale il nostro Paese si contende il primato con la vicina Francia. Se è vero che i francesi mettono sul piatto della bilancia delle eccellenze mondiali come lo Champagne e il Crémant, gli italiani non sono certo da meno. Basti pensare, solo per fare tre illustri esempi, al Prosecco, al Franciacorta e al Trento DOC, il primo prodotto con il metodo Charmat, mentre gli altri due con il metodo classico.
Peraltro il mercato dei vini spumanti è in ottima salute, come hanno dimostrato i dati di fine anno elaborati da UIV-ISMEA: nel 2024 la produzione di questa tipologia di vini ha superato la quota record di un miliardo di bottiglie (355 milioni soltanto per quanto riguarda il periodo delle festività).
Per inciso, nel comparto dei vini spumanti si è registrato un certo aumento dei prezzi. Se per esempio analizziamo il prezzo del Ferrari brut, noteremo che, confrontando i dati degli ultimi 5 anni, si è avuto un incremento delle quotazioni. Tuttavia le vendite degli spumanti italiani, anche quelle all’estero, dimostrano che il rialzo non ha poi avuto particolari ripercussioni.
Data l’importanza delle tre tipologie di vini spumanti citati in precedenza, di seguito si riporta una breve descrizione di ognuno di essi.
Il Prosecco
Il Prosecco è un vino bianco DOC prodotto nel Veneto e nel Friuli-Venezia Giulia; è il vino spumante italiano più venduto all’estero. Il riconoscimento DOC è relativamente recente (2009); alcune produzioni peraltro hanno ottenuto anche il riconoscimento DOCG (per esempio l’Asolo Prosecco e il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene). Il vitigno principalmente utilizzato per produrlo è il Glera (almeno 85% del totale).
La spumantizzazione del Prosecco è effettuata con il Metodo Charmat (anche Metodo Martinotti).
Il Prosecco è un vino dal colore giallo paglierino, con profumo vinoso e leggermente fruttato. Il sapore è amarognolo; si apprezza un retrogusto zuccherino compensato da una leggera acidità.
Sul mercato si trovano prosecchi brut, extra-dry e dry.
Il Franciacorta
Il Franciacorta DOCG è uno spumante prodotto con il Metodo Classico, la cui produzione avviene nell’omonima zona, ubicata tra Brescia e l’estremità sud del Lago d’Iseo. La Franciacorta è una delle zone di produzione più importanti per quanto riguarda gli spumanti italiani.
Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Le principali tipologie sono tre: Bianco, Rosé e Satèn. Il primo ha un colore giallo paglierino e un sapore sapido, fine e armonico.
Anche il Franciacorta Rosé, dal colore rosato, ha un sapore sapido, fine e armonico. Infine, il Satèn, dal colore giallo paglierino intenso, ha un sapore sapido, cremoso e armonico.
Il Trento DOC
Trento DOC è uno spumante prodotto con Metodo Classico con sole uve del Trentino. I vitigni ammessi sono Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco, Pinot Meunier e Riesling. Ha un colore giallo paglierino e un sapore sapido e fresco. È caratterizzato da un perlage fine e persistente e ha un bouquet aromatico che va dalle note floreali a quelle di frutta bianca e agrumi, con un tocco di pane tostato dovuto alla lunga maturazione sui lieviti.
Nel tempo il suo successo nazionale e internazionale è notevolmente cresciuto e oggi il Trento DOC è uno degli spumanti italiani più noti a livello internazionale.
Tra i vari marchi di Trento DOC, non c’è dubbio che il più rappresentativo sia il già citato Ferrari.